Origine del cognome Zoppo

Registrato come Zoppi, Zoppie, Zoppis, Zoppo, Dal Zoppo e forse altri, questo è un famoso cognome italiano. Deriva da una parola romana (latina) 'zoppo' che significa zoppo, ed era probabilmente originariamente dato come nome personale affettuoso a un bambino nato con un difetto alla gamba. Se il cognome fosse stato irlandese avremmo potuto dire che era il nome dato al capo originario del clan, ma i cognomi italiani sono molto più complessi nella loro etimologia. Tuttavia, come i nomi celtici o gaelici, sono spesso ereditari in modo simile.

I "soprannomi" formano uno dei gruppi più grandi negli elenchi dei cognomi. Molti se fossero dati oggi sarebbero considerati inaccettabili, attirando l'attenzione come fanno sulle caratteristiche fisiche o addirittura mentali di una persona. Tali considerazioni su ciò che oggi si chiama P C, non turbarono i nostri antenati, anche se le forme più elementari e robuste si credono ormai estinte. In questo caso esempi di registrazioni tratte dai primi registri italiani sopravvissuti, e pochi sono sopravvissuti se mai sono esistiti, rispetto ad altri paesi, includono i seguenti. Vincenzo de Zoppis e sua moglie l'ex Maria de Mantuanis, a Brede, Mantova, il 24 febbraio 1674, Domenico de Zoppo e sua moglie, l'ex Magdalena Monfardini a San Benedetto, Mantova, il 9 febbraio 1757, e Guiseppina Zoppi, che sposò Augusto Gatta a Rocca di Papa, Roma, il 2 ottobre 1868.

Dovrebbe derivare da un soprannome legato ad un difetto fisico del capostipite.

Il cognome Zoppi presenta più ceppi: nel milanese, lodigiano e cremasco, nel piacentino e parmense e nella fascia che da Genova arriva fino a Firenze.

Zoppa è sparso a macchia di leopardo sulla penisola.

Zoppas dovrebbe essere della provincia di Treviso.

Zoppelli, raro, è presente al nord Italia.

Zoppetti è lombardo, della provincia di Bergamo in particolare.

Zoppetto è praticamente unico.

Zoppini è presente nel centro nord.

Zoppino è quasi unico.

Zoppis ha un ceppo lombardo piemontese.

Zoppo ha un ceppo campano, uno romano ed uno nel torinese.